Una pompa a zaino elettrica costituisce uno strumento perfetto per chi ha bisogno di distribuire acqua, diserbanti, pesticidi o altre sostanze. Dotata di una batteria ricaricabile (di dimensioni variabili a seconda del modello; in genere, comunque, tra i 6 e i 12 V) e di un tubo flessibile che permette di arrivare anche nei punti più difficili da raggiungere, questo semplice macchinario, munito di un recipiente di plastica robusta (più raramente, di alluminio o di acciaio inossidabile), garantisce agli operatori una eccellente libertà di movimento: merito delle sue dimensioni compatte, che gli permettono di essere trasportato con la massima facilità, ma anche del suo peso poco significativo.
Munita di una lancia in alluminio (ma anche in fibra di vetro, negli esemplari più costosi), la pompa a zaino elettrica rappresenta, dunque, una delle soluzioni migliori a disposizione di tutti coloro che devono fertilizzare o applicare sulle piante agenti liquidi di protezione: può essere impiegata in vigneti, frutteti o giardini più o meno grandi, e assicura un’autonomia – partendo dalla batteria al massimo della carica – di diverse ore. La pompa a zaino dispone, tra l’altro, di un sistema di controllo di pressione che ne migliora la sicurezza. Il serbatoio, nella maggior parte dei casi, è realizzato con plastica robusta riciclabile, in grado di resistere ai raggi ultravioletti del sole.
Tra le altre qualità che meritano di essere messe in evidenza, vale la pena di citare la forma ergonomica della pompa, pensata per favorirne la maneggevolezza e la manovrabilità, e – per i modelli più grandi – il controllo elettronico integrato, che consente di gestire la carica e la scarica delle batterie come si preferisce, in base alle proprie esigenze (anche perché è prevista una segnalazione di batteria scarica, così da poter evitare brutte sorprese e lavori interrotti a metà).